Lunedì, 17 Gennaio 2011 22:43

Il ruolo del conciliatore: che cosa cambierà?

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Processo? Da Marzo 2011 si cambia ritmo. Non è uno slogan pubblicitario ma una delle importanti novità che il prossimo anno investirà tutti coloro che decidessero di intentare una causa civile. Il nuovo ruolo della conciliazione sarà giocato da un organismo deputato che tenterà prima della nascita di una controversia in ambito civilistico di portare allo stesso tavolo i “contendenti” per verificare le possibilità di trovare un accordo. A partire da marzo 2011 pertanto tutti avvisati: prima si concilia.

Ecco dunque una riforma che obbliga, prima di ricorrere alla causa civile, a rivolgersi ad un professionista denominato conciliatore (riconosciuto dal ministero e dunque in possesso dei titoli abilitanti) per dirimere la controversia prima di passare al normale iter del processo civile. In questo modo si potrà porre un primo passo per risolvere più velocemente la questione oggetto del contenzioso, cercando di riportare a ragionevolezza le parti senza arrivare al processo civile. D’altro canto la riforma prevede anche un utile ritorno in termini di tempi sia per i contendenti che per i tribunali. Si potrà dirimere un disaccordo (più o meno intenso e complesso) con tempi più rapidi, sollevando l’iter civile dall’istruzione di nuove cause.

Per tutti coloro che, speranzosi di poter trovare una ben più “conciliante” (è il caso di dirlo) soluzione alle liti che li assediano da tempo, il riferimento normativo è il decreto legislativo n. 28 risalente al 4 marzo 2010.

TB 01/08/2010

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